Il Senso del Vino

LE FORME DEI BICCHIERI

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Ciao a tutti,
nello scorso articolo abbiamo parlato di come l’enologo sia una figura preponderante nel processo di produzione del vino, ora voglio fare un salto in avanti e parlarvi di quello che a tutti gli effetti è uno strumento utilissimo per l’assaggio, ovvero il Bicchiere, o ancora meglio I Bicchieri.

Nella degustazione, infatti, una fase importante è quella in cui si rotea il bicchiere per consentire all’ossigenazione di sprigionare tutti i profumi del vino.

Possiamo fare una prima distinzione dei bicchieri da vino in tre macro categorie

  • i Calici per i vini
  • i Flute per gli spumanti 
  • le Coppe per i vini liquorosi.

Spesso i vari calici prendono il nome dal vino che possono servire al loro interno, però ci sono anche definizioni che derivano dalla forma del bicchiere, per esempio il Ballon che identifica i bicchieri dalla forma arrotondata.

Prima di entrare ancora più nello specifico, vorrei darvi qualche dritta su come approcciarsi all’assaggio per riuscire a godere appieno di tutti i suoi sapori e profumi.

Il bicchiere non va mai riempito fino all’orlo, al massimo si arriva a metà, fatta eccezione per gli spumanti che possono essere versati nelle flûte sino a anche fino a 4/5 del volume, per riuscire a cogliere il perlage e la persistenza della spuma.

Anche la temperatura è un aspetto da tenere in considerazione durante l’assaggio, per cui prima dell’utilizzo, consiglio di portare il bicchiere alla stessa temperatura del vino da degustare.

In generale gli spumanti vanno serviti in bicchieri freddi, vini bianchi e passiti in quelli freschi, mentre i vini rossi sono preferibili a temperatura ambiente; ma questa regola vale solo se esternamente non fa troppo caldo o freddo, altrimenti anche i vini rossi vanno portati ad una temperatura tra i 12° ed i 18° a seconda della struttura del vino.

Il vetro deve essere assolutamente trasparente, per questo si preferisce usare il cristallo, un tipo di vetro contenente almeno il 24% di ossido di piombo che permette la realizzazione di bicchieri con pareti sottilissime, però estremamente fragili.

Per quanto riguarda la pulizia del bicchiere, è preferibile usare acqua calda, detergenti privi di profumi, e un panno di lino da passare sul vetro dopo l’asciugatura all’aria, in modo da eliminare eventuali residui opachi.

I BICCHIERI

La serie classica di bicchieri comprende 15 modelli, però è raro incontrarli tutti persino nei ristoranti, a meno che non si tratti di ristoranti specializzati.

Solitamente, vengono presi in considerazione 6 fattori per abbinare il giusto bicchiere al vino, così da percepire tutte le sue caratteristiche. 

VINO BIANCO LEGGERO

Bicchiere di medie dimensioni e con una luce di media ampiezza.

Si usa per vini bianchi giovani, freschi, leggeri, con profumi delicati .

In questo tipo di bicchiere si possono servire anche vini rosati e rossi leggeri

VINO BIANCO COMPLESSO

Bicchiere di grandi dimensioni e con una luce ampia che permette agli aromi di liberarsi.

É adatto ai vini bianchi corposi, maturi, intensi o con le caratteristiche di uno Chardonnay, un Sauvignon, Trebbiano invecchiati e per vini rosati come un Cerasuolo d’Abbruzzo o i rosati della Puglia salentini.

VINO ROSSO CLASSICO

Bicchiere di medie dimensioni e ampiezza.

Utilizzato per i vini rossi di media struttura.

Nel caso del vino rosso si possono adoperare due tipi di bicchieri diversi, il Ballon che presenta una forma più tondeggiante e, un’altro bicchiere dalla forma più stretta

VINO ROSSO STRUTTURATO

Bicchiere a luce molto ampia che consente di percepire al meglio i profumi.

Si adopera per i vini rossi di lungo affinamento che, trovano un’ottima collocazione nel Ballon col bordo svasato; in questo modo è possibile ottenere una maggiore vicinanza del naso all’interno del bicchiere. 

SPUMANTE

Comunemente si usa la classica flûte, però ci sono casi in cui vengono utilizzati calici più ampi agevolando sia la diffusione degli aromi che la percezione del colore brillante.

Nel caso di spumanti aromatici il bicchiere più adatto è la classica coppa, anche se sempre meno utilizzata nonostante anche il suo valore simbolico. 

PASSITO

Calice di piccole dimensioni, leggermente arrotondato e con luce ampia abbastanza da diffondere gli intensi profumi.
Lo stelo solitamente è allungato per esaltare l’eleganza del bicchiere e agevolarne la presa.

SOMMELIER

Chiamato anche bicchiere ISO, è il classico calice da degustazione utilizzato dai Sommelier

Forma e dimensioni sono stabilite dall’International Oragnization for Standadrization (ISO).

É il bicchiere perfetto per tutto, e proprio per questo viene utilizzato internazionalmente dai sommelier per testare tutte le varie tipologie di vino.

Questo calice viene anche utilizzato come escamotage per sostituire i diversi tipi di bicchiere. 

mani che versano del vino nei bicchieri

L’ultima cosa di cui voglio parlarvi in questo post, ma non perché sia la meno importante, è il modo più corretto per tenere in mano il bicchiere, cioè afferrandolo sulla base o sullo stelo; così da mantenere le mani lontane dal contenuto per non alterarne la corretta temperatura

E ora che avete il bicchiere tra le mani… 

CinCin, alla prossima.

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