Il Senso del Vino

Vino italiano – tipologie e caratteristiche

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Una cosa risaputa è che il vino è conosciuto in tutto il mondo per un particolare motivo: si abbina a quasi qualsiasi piatto grazie alla variabilità di sapori che dipendono dal tipo di vino e dalle sue caratteristiche intrinseche.

In questo nuovo articolo vi condurrò ad esplorare quanto appena detto, concentrandomi particolarmente sul territorio Italiano, già molto ricco per tipologie e caratteristiche differenti di vini.

Basti pensare che i vitigni autoctoni sono circa 355 e il numero è destinato ad aumentare per via della riscoperta del suolo, da cui il vino trae forza e armonia nel sapore.

Tipi e caratteristiche dei vini in Italia

I tipi di vini in Italia sono suddivisibili in diverse categorie ognuna con le proprie caratteristiche che la rendono distinguibile e unica

Vini frizzanti e spumanti 

Le loro caratteristiche sono due: sono ottenuti tramite rifermentazione di un vino base, addizionato di zucchero e lieviti, sia in bottiglia (metodo classico) che in cisterne, a cui segue l’imbottigliamento (metodo Charmat); inoltre contengono anidride carbonica che si libera quando viene eliminata la pressione a cui è sottoposto il vino all’apertura, generando le famose bollicine.

A seconda della pressione generata possiamo distinguere vini frizzanti, se inferiore a 2,5 atmosfere, o spumanti, se superiore a 3,5 atmosfere.
Questa variazione risulterà nel numero e nella persistenza di bollicine e spuma.

I vini frizzanti e gli spumanti sono freschi e ideali per aperitivi, per i dolci soprattutto se lievitati ma anche con le portate di pesce.

In Italia questo tipo di vino è rappresentato da bottiglie come Prosecco, con metodo Charmat, Franciacorta e Trento DOC con metodo classico.

Vini bianchi leggeri

I vini bianchi leggeri sono prodotti tramite la vinificazione in bianco, eliminando bucce, vinacce e vinaccioli dopo la pigiatura e fermentati a temperature non eccessive.
Vengono poi fatti affinare per qualche mese in contenitori prima dell’imbottigliamento.

Anche questi sono vini freschi e leggeri adatti sia ad aperitivi che primi piatti o secondi a base di pesce.

A rappresentare questa categoria in Italia troviamo vitigni come il Verdicchio, Arneis, Müller-Thurgau, Vermentino, Traminer, ma c’è da aggiungere che molti vitigni possono dare origine a questo tipo di vino a seconda della procedura utilizzata.

Vini bianchi strutturati

I vini bianchi strutturati hanno maggiore contenuto alcolicointensità di profumi e quindi risultano più concentrati e corposi.

Per questo si adattano a portate di pesce più strutturate, o a carni bianche e formaggi.
Spesso, sono fatti fermentare in piccole botti di legno con lieviti  riducendone l’acidità. 

Tra questi troviamo in Italia, oltre il Chardonnay e Pinot bianco che sono vini internazionali, vitigni autoctoni come il Friulano, Ribolla Gialla, Falanghina, Inzolia o Ansonica, Fiano e Greco.

Vini bianchi aromatici (dolci)

Ottenuti da vitigni aromatici, ossia da viti in cui gli acini hanno una profumazione spiccata, questi vini sono solitamente bianchi (ad eccezione del Moscato di Scanzo DOCG e del Brachetto d’Acqui DOCG) e in genere adatti sia alla spumantizzazione che all’appassimento.

Data la dolcezza accompagnano i dolci lievitati, se spumanti o frizzanti, pasticceria, ma anche formaggi erborinati se fermi o passiti. 

In Italia troviamo i Moscati e Malvasie.

Vini rosati

I vini rosati sono caratterizzati da freschezza e vivacità per via di profumi fruttati e floreali.

Si accompagnano bene gli antipasti a base di salumi, formaggi giovani ed tutti i piatti estivi.

I vini rosati si ottengono principalmente in due modi:
mediante l’assemblaggio di vini base bianchi e rossi (nel caso degli spumanti) oppure mediante una breve macerazione sulle bucce di mosti di varietà a bacca nera (il caso più comune).

Tra questi troviamo in Italia Bardolino nella versione Chiaretto al nord e Salice Salentino al sud.

Vini rossi leggeri

I vini rossi leggeri sono ottenuti con stili di vinificazione che comportano sia tempi brevi di permanenza dei mosti sulle bucce che di affinamento e nessun passaggio o maturazione in botti di legno.

Questo tipo di vini è particolarmente adatto alle grigliate, ad accompagnare i salumi, minestre e formaggi di media stagionatura.

In questa categoria citiamo il Pinot Nero, che può essere vinificato in bianco e ottima base per gli spumanti, come vitigno internazionale; autoctoni italiani il Grignolino, Groppello, Schiava.

Vini rossi di medio corpo

I vini rossi di medio corpo sono ottenuti con stili di vinificazione semplice e immessi sul mercato l’anno seguente la vendemmia, ma i vitigni da cui sono prodotti li rendono più strutturati e ricchi di tannini.

Per questo possono accompagnare piatti di carne rossa, alla griglia o arrosto.

In Italia troviamo il Merlot e lo Schioppettino del Friuli Venezia Giulia, il Chianti in Toscana, e il Corvina in Veneto.

Vini rossi corposi

I vini rossi corposi si ottengono mediante una vinificazione più complessa e dopo una maturazione in legno lunga.
Inoltre bisogna che le uve da cui si ottengono siano caratterizzate da elevata acidità e coltivate in vigneti dalle rese basse per favorire la concentrazione degli estratti nell’uva.
I mosti ottenuti sono sottoposti a macerazioni piuttosto lunghe a contatto con bucce e vinaccioli, e in seguito alla fermentazione sono trasferiti in botti di legno.
Dopo aver svolto la fermentazione per abbassarne l’acidità, i vini maturano nelle botti per alcuni anni (1-4 minimo) prima dell’imbottigliamento.

Data la loro struttura i vini così ottenuti sono adatti ad accompagnare piatti di carni rosse importanti, come i brasati, selvaggina, o formaggi di lunga stagionatura.

Tra i più noti in Italia troviamo il Nebbiolo, il Nerello Mascalese, la Barbera, l’Aglianico e il Nobile di Montepulciano.

Vini da dessert

Per vini da dessert intendiamo tipologie differenti dagli spumanti o frizzanti dolci o dai vini passiti; sono vini liquorosi o fortificati (quando dolci).
Questi sono ottenuti bloccando la fermentazione mediante l’aggiunta di acquavite e sottoposti poi a lunghi invecchiamenti che comportano anche la parziale ossidazione.

Per queste caratteristiche i vini liquorosi si adattano soprattutto alla piccola pasticceria e ai formaggi erborinati.

Tra i più conosciuti troviamo in Italia il Marsala.

Con questo è tutto! Ogni tipo di vino, come vedete, ha la sua caratteristica da scoprire a seconda anche, degli abbinamenti suggeriti, ora dovete solo sperimentare e farmi sapere cosa ne pensate.

Cin cin

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