Il Senso del Vino

San Valentino, Candele e Vino

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“Ieri ho guardato una coppia comprare vino rosso e candele”

Cantava una canzone di Marco Conidi.

E proprio questo sarà IL TEMA di questo post, anche perchè con San Valentino alle porte non potevo esimermi dal trattare l’argomento.

Rose rosse, vino, e cena a lume di candela… Eccoci qui, proprio qui volevo arrivare, sì perchè se le rose non costituiscono un problema, lo stesso non si può dire per le candele, che rischiano sì di creare una splendida atmosfera, ma anche di compromettere la degustazione del vino, perchè come ormai avrete imparato, si degusta anche con il naso.

Dobbiamo quindi rinunciare alla più romantica delle atmosfere, sacrificando le candele? Assolutamente no, è anche questa tutta una faccenda di abbinamenti.

Una candela, se con una fragranza adatta, viene accostata al vino giusto, può anche esaltarne le caratteristiche, enfatizzare alcuni suoi lati aromatici, e creare un connubio avvolgente.

Come scegliere una candela?

Proprio come per il vino, la prima cosa da prendere in considerazione è la qualità.

Bisogna prestare attenzione al profumo e alla durata, anche se si decide di orientare la propria scelta verso una candela non profumata, questo non vi assicurerà l’effetto migliore, in termini di abbinamento con il vino, infatti l’odore stesso della cera potrebbe costituire un elemento di disturbo per la degustazione, quindi fate attenzione.

Inoltre è importante assicurarsi che le candele non rilascino nell’aria sostanze cancerogene che, una volta inalate, potrebbero causare seri problemi. 

Controllate che la candela riporti il marchio CEE e che sia naturale al 100%.

Come accendere una candela profumata?

  • Per prima cosa si deve verificare la lunghezza dello stoppino, se è più lungo di 5 mm è consigliabile accorciarlo.
  • La seconda cosa importante è eliminare la parte bruciata dello stoppino, tra un’accensione e un’altra, in questo modo la salubrità dell’aria all’interno della stanza non sarà compromessa, il profumo resterà intatto, e la candela potrà bruciare meglio.
  • Per sfruttare al massimo la fragranza della candela è consigliabile tenerla accesa almeno per due ore, questo è il tempo necessario per iniziare a sprigionare il suo profumo e infonderlo nell’ambiente.

Come spegnere una candela profumata?

Ovviamente soffiare sullo stoppino sarebbe il più grande degli errori, se si vuole salvaguardare una degustazione fatta anche di profumi, l’odore di bruciato coprirebbe tutto alterando qualsiasi percezione.  

Per spegnere la fiamma basta privarla di ossigeno, quindi utilizzate uno spegni candela, oppure il tappo di cui sono dotate ormai molte candele.

Abbinamenti Vino – Candele

Il “Mille e una notte” di Donnafugata, vino rosso complesso e profumatissimo, non si presta solo ai piatti di carne, ma è anche ottimo per sperimentare abbinamenti poco usuali, come ad esempio, quello col cioccolato al peperoncino. 

La sua candela sfrutta proprio il lato versatile di questo vino, azzardando con una fragranza al cioccolato o all’incenso, purché non sia troppo intensa, l’intenzione è infatti quella di accompagnare il profumo del vino senza sovrastarlo.

Il Recioto, vellutato e dolce, si abbina bene ai formaggi erborinati, ecco perchè la sua candela dovrebbe puntare su delle fragranze erbacee delicate, in modo da porsi in equilibrio con la dolcezza del vino senza accentuarla nè smorzarla in maniera netta.

Il Pinot Noir, un vino rosso afrodisiaco, i cui aromi sarebbero considerati tra i più sensuali. 
Le sue note terrose, accompagnate da quelle delle bacche rosse, di rosa e vaniglia stimolerebbero, infatti, la sensualità e l’eccitazione.

A questo vino così ricco abbinerei una semplice candela alla vaniglia, per renderlo ancora più avvolgente e morbido.

Il Primitivo di Manduria, un vino strutturato, energico e al tempo stesso vellutato.
Nasce da uve che maturano molto in anticipo rispetto agli altri vitigni rossi. Lo si può bere giovane, ma è anche un vino che si presta magnificamente all’invecchiamento, diventando elegante e profondo.
Nella sua versione invecchiata è un vino complesso, corposo, morbido e tannico. Il suo profumo è fruttato, con sentori di prugne, leggermente speziato, con note di cacao, caffè e vaniglia

Considerato anche vino da meditazione, lo abbinerei a una candela con una fragranza speziata, magari con una leggera punta di cannella.

Il Cabernet Sauvignon, un vino rassicurante, vellutato, setoso, dai tempi lunghi, e che non delude mai, nonostante abbia bisogno di cure e dedizione.
I vini nati da questo tipo di uva sono ricchi di tannino, e spesso necessitano di lunga maturazione. 
La sua personalità forte e resistente profuma di bosco, di essenze balsamiche e speziate, di frutti maturi con rimandi floreali e vegetali.

La candela che meglio gli si abbina è quella con la fragranza del pino, che ben si fonde con le essenze balsamiche e boschive del vino.

Il Merlot, vino forte, vellutato e imprevedibile, le sue caratteristiche sono la rotondità e la morbidezza.
In purezza può formare vini giovani con note fruttate, però può dar vita anche a vini longevi, profondi e persistenti.
Galatrona di Petrolo è una tra le più pregiate etichette italiane, che identifica un vino con grande eleganza e struttura, suadente, con sentori di viole, frutti maturi rossi e neri, e note balsamiche ed erbacee.

La candela che ci abbinerei è all’ambra, questa fragranza avvolgente sa ben accostarsi sia alle note più fruttate e floreali, che riscaldare gli aspetti erbacei, senza sovrastarli.

Il Sagrantino, un vino potente e intenso, è il re dei vini tannici.
Prende piede negli anni 90, quando da vino rustico, ha la sua trasformazione in grande rosso, apprezzato a livello internazionale. 
La sua grande struttura presenta delle note fruttate, si apre con note di piccoli frutti di bosco,  per poi proseguire con fiori, fino a concludere con l’anice stellato.

Andrei a esaltare le note di questo vino con una candela ai frutti di bosco, o se preferite qualcosa di meno carismatico, mi orienterei su una fragranza ai fiori bianchi, per ottenere un effetto più neutro e delicato.

Il Franciacorta Rosé, vino spumeggiante e vivace.
Il disciplinare della DOCG Franciacorta prevede tre versioni: bianco, rosé e satèn, un’invenzione della Franciacorta, che identifica uno spumante morbido e setoso.
Il Mirabella Rosé è il primo Franciacorta a entrare nella classifica Top 100 della rivista americana Wine Spectator. 
Questo campione è un vino dinamico e ricco, caratterizzato dai sentori di frutti di bosco, lievito, e sfumature vanigliate e di crosta di pane.

La sua candela dovrebbe presentare sicuramente delle note legnose e leggermente fiorite, per esaltare ancora di più le sfumature olfattive del vino.

Vino su Vino

Se proprio non vi date pace, e cercate qualcosa di estremamente specifico e particolare, allora buone notizie per voi, ci sono anche le candele la cui fragranza è proprio il vino.

All’inizio erano prodotti artigianali molto di nicchia, però poi hanno preso sempre più piede, fino a non essere così difficili da reperire.

Le potete trovare in bottiglie di vino riciclate, in scatole di legno incise in modo da riprodurre le casse di vino, in comuni barattoli di vetro o in bicchieri di design raffinato.

Le loro profumazioni? Ispirate al Moscato, al Lambrusco, al Brunello, e al Chianti.

Adesso non ci sono più scuse, scegliete il vino, e preparate la vostra cena a lume di candela.

Cin cin.

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